I principi ispiratori possono essere fatti risalire a quelli tipici dell’esperienza comunitaria inglese e francese, ancora più facilmente applicabili in un piccolo gruppo.
La condivisione della responsabilità nell’amministrazione giornaliera della vita in comune, che permette interazione e sviluppo di nuove relazioni sociali attraverso l’abbandono di attitudini e ruoli fissi.
Il rispetto per il punto di vista degli altri, sia che si tratti di un paziente che di un operatore, che facilita l’autogestione e il mutuo aiuto.
L’accettazione della premessa che la convivenza in appartamento è un’esperienza di apprendimento per tutti quelli che vi partecipano, quindi il confronto con la realtà che può promuovere autoconsapevolezza e sviluppo personale.